Che rabbia!

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11 Gennaio 2017

Che cosa è la rabbia?

La rabbia è un sentimento normale di cui noi tutti facciamo esperienza. Si tratta di una risposta istintiva ad una percezione di minaccia.

Quando ci arrabbiamo, il nostro corpo cambia per permetterci di affrontare la minaccia: si verificano, ad esempio, accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione arteriosa, della temperatura corporea, dell’irrorazione dei vasi sanguigni periferici, della tensione muscolare e della sudorazione.

Sebbene le sia spesso attribuita una valenza negativa, la rabbia assolve un ruolo molto importante perché ci informa che siamo stati feriti, fisicamente o emotivamente, che i nostri diritti sono stati violati o che le nostre esigenze non sono state soddisfatte.

La rabbia però può avere effetti collaterali indesiderati: può portare infatti a difficoltà nei rapporti, a problemi di salute, a scadenti prestazioni di lavoro e a difficoltà con l’autorità. Oltre alle modificazioni somatiche accennate precedentemente, la rabbia è anche caratterizzata dalla sensazione di irrequietezza e dalla percezione di esplodere, di essere fuori controllo. Le espressioni mimiche e posturali tipiche sono: volto arrossato e teso, aggrottamento della fronte e delle sopracciglia, scoprire e digrignare i denti in modalità ostile, serrare i pugni.

Cosa fa scatenare la rabbia?

La rabbia si scatena tutte le volte in cui percepiamo di aver subito un torto che è ritenuto intenzionale, malevolo e immotivato.

Gli eventi e le condizioni che suscitano la rabbia sono molteplici:

  • stress, frustrazione, delusione: cerchiamo di raggiungere un obiettivo, ma veniamo ostacolati e/o danneggiati in modo temporaneo o permanente. Possiamo sentirci frustrati quando non otteniamo ciò che ci aspettiamo, ad esempio quando non riceviamo il tanto agognato aumento di stipendio o l’amico non mantiene la parola data.
  • contrattempi, irritazione e risentimento: ci arrabbiamo quando qualcosa “ci dà sui nervi”. Questo accade ad esempio quando qualcuno ci dà fastidio, quando rompiamo accidentalmente qualcosa che ci piace, quando veniamo interrotti mentre siamo concentrati, quando arriviamo in ritardo ad un appuntamento a causa di un imprevisto.
  • abuso: l'abuso può essere verbale o fisico. L'abuso verbale può includere una presa in giro, un’offesa, un’osservazione scortese, un insulto. L'abuso può essere diretto o meno evidente, come quando qualcuno cerca di farci sentire stupidi. L'abuso fisico include essere spinti, strattonati, schiaffeggiati, essere presi a pugni e calci.
  • ingiustizia e slealtà: ci arrabbiamo quando non ci sentiamo trattati in modo equo o quando ci troviamo di fronte a un’ingiustizia, subita personalmente o da altre persone. O quando qualcuno si comporta in maniera sleale nei nostri confronti.

Cosa fa peggiorare la rabbia?

Mentre vi è normalmente un trigger immediato per la nostra rabbia, ci sono anche fattori che possono influenzare e incrementare la nostra tendenza ad arrabbiarci. Non tutti sperimentano queste condizioni, che possono presentarsi singolarmente e transitoriamente.

  • Le relazioni Le relazioni che viviamo possono rappresentare una grande fonte di stress o un trigger per la rabbia.
  • Droga, alcol, caffeina, nicotina Droga, alcol, caffeina e nicotina portano a cambiamenti fisici simili a quelli che avvertiamo quando ci sentiamo spaventati o arrabbiati. Il cervello può interpretare erroneamente queste sensazioni fisiche ed elicitare la modalità di difesa, come se fosse presente una minaccia. Queste sostanze diminuiscono inoltre il nostro livello di controllo sul nostro comportamento.
  • Depressione, ansia, traumi, lutto Le difficoltà psicologiche, soprattutto se protratte nel tempo, possono incrementare la rabbia.
  • Condizioni di vita Alcune condizioni di vita, ad esempio vivere in ambienti invalidanti, la precarietà lavorativa, le difficoltà economiche possono aumentare lo stress, incrementando anche la probabilità di arrabbiarsi.
  • Sonno carente La mancanza di sonno porta a impoverire la nostra capacità di fronteggiare le situazioni di trovare soluzioni. E’ probabile sentirsi più irritabili quando si è stanchi.

I vantaggi della rabbia

Come accennato precedentemente, la rabbia è un sentimento umano normale. Ne consegue, pertanto, che la rabbia ha alcuni vantaggi. Ci sono situazioni in cui la rabbia può essere utile quando:
ci dimostra che qualcosa non va, per esempio quando ci rendiamo conto che qualcuno ci ha fatto male produce delle reazioni positive, ad esempio quando riusciamo a ottenere ciò che desideriamo dagli altri rappresenta un modo attraverso il quale esprimiamo noi se stessi, ad esempio quando difendiamo i nostri diritti e il nostro valore

Quando la rabbia diventa un problema

In linea generale si può parlare di una rabbia disfunzionale o patologica quando la sua manifestazione crea sofferenza sia sul piano individuale e interpersonale, quando danneggia le relazioni sociali e spinge a compiere azioni dannose verso persone o cose.

La rabbia è disfunzionale è troppo intensa rispetto al motivo che l’ha elicitata; non è collegabile ad un fattore scatenante; permane anche dopo che è stato allontanato il motivo scatenante; è accompagnata da pensieri ed emozioni negativi; produce comportamenti aggressivi e pericolosi verso sé, gli altri e gli oggetti; fa allontanare le persone che ci circondano (Vendittelli et al.2003).

Due modi semplici che possono aiutarci a capire se la rabbia è un problema sono pensare se i costi superano i benefici e osservare se la nostra rabbia rappresenta un problema per le persone che ci stanno accanto.

La rabbia può rappresentare un problema anche quando non ci aiuta a raggiungere l’obiettivo che abbiamo in mente: questo succede ad esempio quando pensiamo che sia necessario arrabbiarsi per far sì che gli altri ci ascoltino e invece accade che gli altri si allontanano proprio nel momento in cui ci arrabbiamo.


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