La Relazione tra Depressione e Bassa Autostima

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10 Febbraio 2016

Depressione e bassa autostima sono frequentemente intrecciate.

La depressione è un disturbo dell’umore. Chi ne soffre ha un umore depresso durante tutto il giorno per più giorni di seguito e non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo gratificavano. Ci si sente apatici, irritabili, stanchi, si hanno pensieri negativi e spesso si percepisce la vita come dolorosa e senza senso.

L'autostima è legata alle convinzioni di base che abbiamo in merito a noi stessi; è la valutazione che ognuno fa di sé in termini di importanza e di capacità personali. In un certo senso è l’insieme di tutti i pensieri che attraversano la nostra mente quando pensiamo alla fiducia che abbiamo nelle nostre capacità. Quando le persone parlano di elevata autostima, generalmente si riferiscono ad un buon livello di fiducia in se stessi. La scarsa autostima, invece, ha a che fare con un’eccessiva autocritica.

Essendo depressione e bassa autostima spesso concomitanti, viene da chiedersi quale rapporto di causa effetto vi sia tra esse.

A tal proposito si sono sviluppati due diversi approcci. Secondo il primo la depressione svolge un’azione erosiva sull’autostima. Al contrario, il modello che si basa sul concetto di vulnerabilità, sostiene che sia la bassa autostima ad elicitare la depressione.

Una recente ricerca supporta la seconda teoria, sostenendo che è più probabile divenire depressi quando si ha una scarsa autostima. Naturalmente ci possono essere delle eccezioni. A volte un trauma improvviso può causare depressione in soggetti che possiedono un’autostima elevata. In questo caso probabilmente la depressione provocherà una perdita di fiducia in se stessi.

Nel tentativo di determinare la natura della relazione tra sintomi depressivi e autostima, la dottoressa Sowislo del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Basilea ha condotto uno studio prendendo in esame le ricerche più recenti che riguardano questo tema.

I risultati hanno rivelato che gli effetti di una bassa autostima sulla depressione sono significativamente superiori a quelli della depressione sull’autostima. Ciò significa che più l’autostima è bassa, più risulta probabile sviluppare depressione. Al contrario, non è così probabile che la depressione conduca ad un abbassamento dell’autostima.

relazione tra bassa e autostima e depressioneDallo studio emerge che le persone con bassa autostima sono inclini a concentrarsi su pensieri negativi molto più di coloro che hanno un’alta autostima, con una probabilità maggiore di sviluppare un umore depresso.
Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, ciò che emerge è che lavorare per incrementare l’autostima potrebbe ridurre lo sviluppo di sintomi depressivi.

Terapia cognitivo-comportamentale per la bassa autostima

La terapia cognitivo-comportamentale per la bassa autostima può includere una combinazione dei seguenti trattamenti:

  • la ristrutturazione cognitiva: prevede l’identificazione di modelli di pensiero inutili e disfunzionali e la loro sostituzione con modelli di pensiero più efficaci. La ristrutturazione cognitiva per una bassa autostima spesso si concentra sull'identificazione dei pensieri negativi che abbiamo su noi stessi e dei pensieri distorti, come ad esempio l'etichettare se stessi come un fallimento a causa di un deficit di competenze o di un evento negativo.
  • l’attivazione comportamentale: quando le persone hanno una bassa autostima, spesso evitano attività e situazioni che temono di non saper affrontare. Di conseguenza, si ritrovano ad avere poche possibilità di vivere esperienze gratificanti, con il rischio di sviluppare sintomi depressivi. L’attivazione comportamentale si propone di invertire questo ciclo, aiutando le persone a impegnarsi nuovamente a vivere, promuovendo quindi esperienze più gratificanti.
  • il training assertivo: le persone con scarsa autostima spesso hanno difficoltà a esprimere quello che vogliono, a dire di no alle richieste, o a mostrare le loro emozioni. Il training assertivo consente di imparare ad esprimere in modo chiaro e diretto bisogni, opinioni ed emozioni, affermando i propri diritti nel rispetto di quelli altrui.
  • il problem solving: le persone che hanno una bassa autostima tendono a sentirsi impotenti in molte situazioni. Il problem solving aiuta le persone a trovare un senso di “agentività” (capacità umana di agire), insegnando loro a riconoscere i problemi, a identificare gli obiettivi che si vuole raggiungere, individuare le risorse disponibili e le possibili soluzioni e, infine, realizzare piani efficaci.
  • l’incremento delle competenze sociali: la bassa autostima è spesso intrecciata con competenze sociali deficitarie. Questa tecnica aiuta le persone ad incrementare i comportamenti sociali positivi e gratificanti e a ridurre i comportamenti sociali negativi, ad esempio il continuo lamentarsi.

Per chi fosse interessato ad approfondire le tematiche relative alla bassa autostima e alla depressione con la dott.ssa Paola Marinoni, psicologa e psicoterapeuta a Saronno, è possibile chiamare il numero 340/2871971 oppure mandare una mail all’indirizzo info@psicologasaronno.it per prenotare un primo colloquio gratuito. E’ possibile inoltre consultare la pagina dei contatti per avere ulteriori informazioni.


 

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